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CMO e Famiglia Marulo: fiducia nella Magistratura. Procedura di licenziamento? Non è una vendetta!

In data odierna il quotidiano locale “Metropolis” ha riportato con grande evidenza ed in maniera distorta la notizia relativa alla procedura di licenziamento collettivo attivata ex lege dalla nostra azienda. Procedura, quest’ultima che avevamo già anticipato durante la conferenza stampa dell’8 agosto u.s., al cui comunicato stampa ci rimettiamo integralmente.

Nello specifico, il sopraindicato quotidiano così titolava in prima pagina: “Torre Annunziata. Famiglie stritolate dallo scontro tra società e Procura. CMO, i primi otto licenziamenti.”, ed ancora a pagina 13 “Scontro Marulo-PM, in mezzo la vita di settanta famiglie. CMO, i primi otto licenziamenti. Storia di abusi edilizi e ripicche”.

Una situazione drammatica che l’azienda, i lavoratori, i pazienti, la città e la proprietà vivono con incertezza ed ansia, e che il management sta cercando di gestire con la consueta trasparenza.

Nel ribadire la totale fiducia nella Magistratura tutta, si intende comunicare la completa dissociazione dell’azienda e della Famiglia Marulo da quanto erroneamente riportato nell’ambito dell’articolo, laddove dallo stesso emerge una non corretta rappresentazione della realtà. La notizia, riportata in questo modo, tende ad attribuire quella che è una scelta ineluttabile dell’azienda in una vendetta nei confronti della Procura così come riportato in prima pagina dell’articolo di giornale datato 9 agosto u.s. (“Vendetta CMO. Licenzieremo 70 lavoratori.”). In questo modo, peraltro, si inaspriscono animi e toni dei lavoratori, già duramente provati, nei confronti del CMO.

Non c’è nessuna vendetta in corso!

Fatto salvo ogni diritto ed azione in ogni sede, l’azienda continuerà ad informare tutte le persone interessate tramite i propri canali istituzionali, con serietà ed obiettività.

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