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Autunno, odori di uva e vendemmia

Autunno, odore di uva e di vendemmia. Ce ne parla la Dott.ssa P. Peinetti del CMO

Dolce, rinfrescante e gradevole al palato, è il frutto simbolo dell’autunno, l’uva dona molti benefici alla salute. Tra le tante, aiuta a combattere costipazione e indigestione.

La Dott.ssa Patrizia Peinetti, biologa nutrizionista al CMO, inizia col dire che è un frutto ricco in Sali minerali essenziali (potassio, rame, fosforo, ferro), vitamine (C soprattutto ma anche A, B1 e B2)

Leggermente diuretica e anche purificante grazie alla presenza di sostanze antiossidanti  come i flavonoidi, utili a ridurre i danni causati dai radicali liberi e rallentare l’invecchiamento cellulare.
Per chi non ha problemi di salute, 24h di alimentazione a base di uva e ortaggi crudi può avere effetti disintossicanti. Ricordiamo che l’uva e i suoi nutrienti possono essere assunti in diverse modalità: dal succo alla centrifuga fino alla semplice uva da tavola.

Ma, ATTENZIONE: l’uva  va consumata con moderazione in caso di diabete, ipertensione, patologie renali e ulcera gastrica. Infatti è uno dei frutti più ricco di zuccheri in assoluto, composto da gran parte di carboidrati e in parte inferiore da proteine, acqua e fibre.

E il vino?

Prodotto finale della lavorazione dell’uva è un alimento antichissimo conosciuto ed utilizzato dai popoli del mediterraneo fin dai tempi dei fenici.

Quindi un bicchiere di vino al giorno a tavola può sostenere la nostra salute?

Il vino fa parte della nostra cultura mediterranea, è buono e gradevole come bevanda  ma va consumato con moderazione,  per la linea, perché apporta molte calorie (7kcal/gr= 1 bicchiere da 125ml di vino bianco leggero => 77 kcal) e pochi nutrienti.

Inoltre, la nostra nutrizionista  fa un appunto su un “falso mito” legato ai benefici dell’uva. Nonostante l’elevato contenuto di alcool, spesso si cade in errore ritenendo che l’uva assunta sotto forma di vino, regala al corpo le sue stesse proprietà, ma non è assolutamente così.
Infatti la quantità di alcool supera di molto la quantità di sostanze benefiche contenute nell’uva. Quindi dall’uva si può trarre beneficio solo se consumata come frutto fresco.

In definitiva ricordate sempre che uva e vino sono due cose distinte e separate.

Ricordiamo sempre le indicazioni dettate dalla dieta mediterranea, ormai riconosciuta dall’UNESCO, come patrimonio dell’umanità: utilizzare i prodotti della nostra terra con la saggezza e la moderazione delle civiltà contadine è garanzia di benessere e salute

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